Uomo politico italiano. Docente di
Diritto (1911), si arruolò volontario durante la prima guerra mondiale.
Divenuto deputato nel 1919, all'avvento del Fascismo passò
all'opposizione costituzionale di G. Amendola e successivamente (1926) fu
costretto all'esilio. Stabilitosi in Francia, svolse attività di
propaganda antifascista e iniziò a operare nelle fila di Giustizia e
Libertà (1929). Nel 1943, dopo aver fatto parte della Resistenza
francese, tornò in Italia dove militò nel Partito d'Azione fino al
suo arresto. Morì in carcere. Fu autore di testi storico-legislativi, tra
i quali si ricordano:
Riflessioni sulla crisi e sulla rivoluzione (1933);
Stato,
nazione,
federalismo (1940) (San Donà di
Piave, Venezia 1885 - Monastier di Treviso, Treviso 1944).